Il Carciofo Spinoso di Sardegna

Il “Carciofo Spinoso di Sardegna” proviene da coltivazioni dell’ecotipo locale“Spinoso Sardo” riconducibili alla specie botanica “Cynara scolymus” e si caratterizza per le peculiarità morfologiche indicate di seguito:

1. Pianta poliennale rizomatosa di taglia media con inserzione del capolino principale ad un’altezza che varia dai 45 ai 70 cm, portamento assurgente, attitudine pollonifera elevata, produzione scalare.

2. Foglia di colore verde spinescente di dimensioni medie ed eterofillia elevata che si manifesta con la presenza di numerose foglie a lamina intera ed altre foglie lobate o più frequentemente pennatosette.

3. Capolino conico allungato, mediamente compatto, con altezza minima di 6 cm e diametro compreso tra 6 e 13 cm, brattee esterne di colore verde con ampie sfumature violetto-brunastre, grandi, allungate, ad apice appuntito terminante con una spina gialla; brattee interne di colore giallo paglierino con venature violette; peduncolo di lunghezza tra i 10 ed i 40 cm (come da deroga concessa con Reg. CE n. 1466/2003) e spessore medio tra 1 e 3,5 cm.

Il “Carciofo Spinoso di Sardegna” DOP deve possedere le seguenti caratteristiche:

  • Fisiche:

-Forma: capolino conico allungato mediamente compatto; xColore: verde con ampie sfumature violetto-brunastre; xPresenza di spine di colore giallo nelle brattee;

-Struttura del gambo: parte interna poco fibrosa, tenera ed edibile

-Parte edibile: non inferiore al 30 % del peso del capolino fresco.

  •       Chimiche:

-Contenuto in carboidrati non inferiore a 2,5 g su 100 g di sostanza fresca;

-Contenuto in polifenoli non inferiore a 50 mg in 100 g di sostanza fresca;

-Sodio: non superiore a 0,125 g su 100 g di sostanza fresca;

-Ferro: non superiore a 0,80 mg su 100 g di sostanza fresca.

  •      Organolettiche:

-Profumo: intenso di cardo e floreale;

-Consistenza: alla base le brattee sono carnose e allo stesso tempo tenere e croccanti;

-Gusto: corposo con equilibrata sintesi di amarognolo e dolciastro per la presenza di derivati polifenolici e cinarina;

-Astringenza: la presenza dei tannini, componenti naturali del carciofo, è poco avvertita in quanto controbilanciata da sensazioni prevalenti di dolce, derivanti dalla presenza importante di carboidrati, tipica del “Carciofo Spinoso di Sardegna”.

Il tradizionale consumo allo stato crudo del “Carciofo Spinoso di Sardegna”, che riguarda oltrechè il capolino anche il gambo, consente una maggiore valorizzazione dei principi nutrizionali in esso contenuti.

Può ottenere il riconoscimento D.O.P. solo il “Carciofo Spinoso di Sardegna” corrispondente alle categorie commerciali “Extra” e “I”.

Cosa distingue un prodotto D.O.P.

Per essere un Carciofo Spinoso di Sardegna D.O.P., questo deve essere:

  • Confezionato nei territori dei comuni della Regione Sardegna;
  • Le etichette sulle confezioni devono riportare: La denominazione “Carciofo Spinoso di Sardegna” DOP, la Categoria “Extra” o “I”, il calibro, il numero di capolini, numerazione progressiva che associ ogni etichetta ad ogni singola confezione, ogni altra indicazione prevista dalle leggi vigenti;
  • Nelle etichette deve essere riportato il logo Comunitario per le produzioni D.O.P.;

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