I TERRITORI DEL VINO – CARIGNANO DEL SULCIS
Sesta tappa del percorso enogastronomico, organizzato da Laore, Agenzia regionale per lo sviluppo e la promozione dei prodotti agricoli, nel territorio del Sulcis e nella DOC del Carignano.
Il Sulcis (Sardegna sud-occidentale) è l’area geologica più antica della Sardegna e mantiene quasi inalterato il fascino di una terra millenaria.
Un tratto costiero ricco di varietà geografiche che alternano rilievi collinari di modesta altitudine, vasti tratti pianeggianti, e, più all’interno, rilievi montuosi che conservano un grande patrimonio di biodiversità.
La costa si presenta a tratti impervia, con le scogliere a picco sul mare, a tratti dolce e incantevole con le splendide spiagge bianche circondate da pini naturali e ginepri secolari.
Le uve lavorate dalla cantina provengono da vigneti messi a dimora in questo territorio unico, in un diametro di circa 30 Km.
Santadi
Santadi, sorto in epoca medioevale, è situato nel cuore del Sulcis, immerso tra lecci, lentischi, olivi e vitigni, offre un insieme di caratteristiche e peculiarità difficilmente riscontrabili tutte insieme in un solo paese.
A pochi Km dal centro abitato si estende la splendida foresta di Pantaleo che comprende alberi secolari, querce, filliree, sughere ma soprattutto, unica in Europa, la lecceta (bosco in purezza di lecci), habitat ideale per la sopravvivenza del cervo sardo e del daino che vengono protetti per la continuità della specie.
Santadi è ricco di importati testimonianze archeologiche, come villaggi nuragici, insediamenti fenici e punici, necropoli, pozzi sacri, grotte, ecc.
Sulcis.
Tante le cantine di eccellenza di questo territorio come Sardus Pater, Cantina di Calasetta, quella di Santadi, Sa Mesa, Giba e quella di Agri Punica, uno dei nomi più promettenti nella produzione del vino…
Abbiamo assaggiato il Barrua e Montessu prodotto da AgriPunica una joint-venture tra, il Gruppo Tenuta San Guido Sassicaia, la Cantina di Santadi, Antonello Pilloni presidente della Cantina ed il leggendario enologo toscano Giacomo Tachis. Fu proprio quest’ultimo a pensare alla Sardegna e convinse tutti del fatto che potessero produrre un fantastico vino dalle uve coltivate nel Sulcis.
Nel 2002, Agri Punica acquista un’azienda composta da due tenute: Barrua e Narcao, ubicate nella zona sud-occidentale della Sardegna, in un’area conosciuta come Basso Sulcis.
Sempre merito della Cantina di Santadi e di Antonello Pilloni presidente ed il leggendario enologo toscano Giacomo Tachis è il Terre Brune, vino pluripremiato in tutte le competizioni.
Spesso quando si parla di vino si fa riferimento al territorio ed alla varietà delle uve, noi dobbiamo dire che oltre al territorio e alle varietà sono stati determinanti gli uomini. Vive la tradizione più autentica sia nella coltivazione della vite che nella passione e l’attaccamento al prodotto uva. I produttori soci della Cantina Santadi ne sono la migliore testimonianza.
Socio sin dal 1974, nel luglio del 1976 viene eletto presidente e da allora guida ininterrottamente il Consiglio di Amministrazione, inizialmente impegnato per risollevare le sorti della Cantina e successivamente animato da progetti ambiziosi. Infatti il presidente Antonello Pilloni è protagonista in assoluto nel tracciare un percorso preciso verso la qualità e portando avanti nuovi progetti con idee, entusiasmo, costanza e determinazione. Coadiuvato da un consiglio di amministrazione che ha riposto in lui totale fiducia, consentendo a lui e ai collaboratori dinamismo nelle procedure e nelle decisioni, tracciando un’immagine di un’azienda snella, dinamica e puntuale
Giacomo Tachis è nato a Poirino (TO) nel 1933. Si è diplomato in enologia presso la Scuola di specializzazione di Alba nel 1954. Protagonista indiscusso della rinascita enoica in Italia (sua, fra l’altro, la creazione del Sassicaia, del Tignanello e del Solaia), è stato direttore tecnico di Antinori e consulente della Cantina Santadi, del Duca di Salaparuta e dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino di Palermo. Nel 1999 l’Università di Pisa gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie Agrarie. La sua collaborazione con la Cantina Santadi è iniziata negli anni ’80 e ancora oggi continua a seguirne tutte le produzioni. In sintesi si può affermare che la Cantina di Santadi se non tutto, quasi tutto deve alla preziosa opera di Giacomo Tachis.
La direzione commerciale e amministrativa è curata da Raffaele Cani, dipendente dal 1974, conoscitore del territorio e del tessuto sociale. Coadiuvato da validi collaboratori, ha avuto il compito di creare la rete commerciale in tutto il mondo. Tale compito è stato agevolato dal fatto di avere a disposizione dei buoni e grandi vini, da spazi operativi e buona autonomia. Le prime vendite in Sardegna generano entusiasmo, poi frequentando le fiere nazionali ed estere l’interesse cresce sia in Italia che in Europa, tanto che in pochi anni si espande in tutto il mondo. Oggi i vini della Cantina Santadi sono presenti nei cinque continenti rappresentando l’autentica enologia isolana nei mercati internazionali.